Continuano le Feste, siamo ancora in pieno clima natalizio e non possono mancare i pranzi e le cene con amici e parenti. Per il nostro menù delle Feste, oggi vi proponiamo un secondo piatto dello chef Fulvio Papagallo: il filetto di orata con olive su patate al rosmarino. Non porterete in tavola la solita ricetta ma un piatto studiato per voi da un professionista.
Menù delle Feste, filetto di orata dello chef Fulvio Papagallo
Una portata completa, che comprende anche il contorno, sfiziosa e facile da realizzare, ideale per chi ama i sapori mediterranei. Lo chef Papagallo consiglia di mettere del pepe rosa sulle patate, oppure sfumare con del vino bianco l’orata quasi a fine cottura per la rendere la sua ricetta ancora più particolare.
Filetto di orata – Ingredienti per 4 persone
- N 2 orate di Orbetello medie
- 200 gr di patate a pasta gialla medie
- 100 gr di olive verdi
- N 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- rosmarino q.b.
- sale e pepe q.b.
Procedimento. Eviscerare e sfilettare le due orate, in alternativa chiedere alla propria pescheria di fiducia i filetti già pronti da riporre in frigo. Lavare e pelare le patate, tagliarle a fette e metterle in una ciotola con del sale, pepe, il rosmarino e due cucchiai d’olio extravergine di oliva. Disporre le fette di patate in una teglia con la carta forno e infornare a 200°C per circa 15 minuti, fin quando non saranno cotte e leggermente dorate. In un’altra teglia sistemare i filetti di orata, mettere un pizzico di sale e pepe. Infornare a 180°C per circa 10 minuti. Denocciolare le olive verdi e tagliarle a pezzettini, metterle in una ciotola, aggiungere un cucchiaio di olio, del pepe e mescolare.
Composizione del piatto. Adagiare sul piatto le sfoglie di patate ancora calde formando un fiore (vedi foto), mettere sopra il filetto di orata ed infine della tartare di olive. Il piatto è pronto per essere servito e gustato.
Lo chef Fulvio Papagallo
Nato a Caltanissetta, lo chef Fulvio Papagallo ha mosso i suoi primi passi in cucina in alcuni ristoranti e ditte catering dell’Agrigentino. Nel 2005 a Torino comincia la sua carriera di docente. Da quel momento la vita professionale dello chef Papagallo si arricchisce di nuove esperienze, dal compleanno di Franco Battiato all’inserimento nella guida Michelin e Slow Food. Dopo aver girato l’intera nazione completando la sua formazione ed essersi messo alla prova in contesti rilevanti, dal 2018 è insegnante di ruolo di “laboratorio dei servizi enogastronomici” per il settore cucina a Ladispoli.