La Manovra del Governo giallo-verde è legge dalle 16:45 del 30 dicembre. Il testo della legge di Bilancio è stato approvato ieri in via definitiva alla terza lettura della Camera, permettendo così che l’Unione europea avviasse la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia.
Lo spettro delle sanzioni europee ha tenuto il Governo con il fiato sospeso, ma il premier Giuseppe Conte si è sempre ritenuto soddisfatto che dialogo portato avanti con Bruxelles, tanto da aver raggiunto -finalmente- un accordo dopo lunghe trattative. L’Italia, infatti, aveva ricevuto il via libera alla Manovra da parte dell’Europa, la quale, ad ottobre, ha bocciato la proposta di un deficit al 2,4%, minacciando il nostro Paese di aprire una procedura di infrazione se il debito non fosse sceso sotto al 2%.
Il Governo ha quindi avviato una revisione della Manovra al ribasso su tutta la linea, garantendo però che non venissero meno gli investimenti promessi. Vediamo più nello specifico cosa prevede la Manovra 2019.
Quota 100. Uno degli argomenti più dibattuti all’interno della Manovra ha riguardato proprio la quota 100, che nelle ultime revisioni ha visto un ribasso di 2,7 miliardi. Anziché i 6,7 previsti inizialmente, per la misura verranno stanziati 4 miliardi, che arriveranno a 8 nel 2020 e 7 nel 2021. Secondo le previsioni, le richieste di pensione con quota 100 non supereranno l’85%.
Pensioni d’oro. Il Governo ha mantenuto la sua promessa di ridimensionare i privilegi di coloro che godono delle cosiddette “pensioni d’oro”, confermando un taglio per quelle sopra i 90 mila euro, con una variazione di percentuale in base alla soglia. In particolare, subiranno un taglio del 10% le pensioni dai 90 mila ai 130 mila euro, del 20% quelle dai 130 mila ai 200 mila euro, del 25% gli assegni dai 200 mila ai 350 mila euro, del 30% le pensioni fino a 500 mila euro e del 40% per le pensioni superiori ai 500 mila euro. I fondi ricavati dai tagli serviranno per finanziare l’opzione donna, che permetterà di andare in pensione anticipatamente.
Flat tax. La Manovra 2019 prevede l’applicazione di due regimi fiscali nel suo nuovo modello di imposizione agevolata sui redditi di imprenditori liberi e professionisti, da un lato un regime forfettario e dall’altro uno analitico. Il regime forfettario entrerà in vigore il 1° gennaio 2019, è riservato ai contribuenti che nell’anno precedente non hanno superato la soglia dei 65 mila euro di fatturato e prevede una imposta sostitutiva proporzionale del 15% – che si riduce del 5% peri i primi 5 anni di attività. Il regime analitico invece entrerà in vigore nel 2020, è riservato ai contribuenti in cui ricavi dell’anno precedente sono compresi tra i 65 mila e i 100 mila euro. Per loro l’imposta sostitutiva proporzionale sarà del 20%.
Pace fiscale. La nuova legge di Bilancio prevede uno stralcio delle mini cartelle per i debiti fino a 1.000 euro, in riscossione dal 2000 al 2010, la rottamazione con sconto su sanzioni e interessi, saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in difficoltà. Si potranno estinguere i debiti versando il 16% per Isee al di sotto degli 8.500 euro, il 20% con Isee fino ai 12.500 euro e il 35% se si superano i 12.500 euro, fino ad un massimo di 20.000 euro.
Bonus cultura 18enni. Rimane il bonus cultura di 500 euro per i ragazzi di 18 anni, ma la cifra potrà essere spesa soltanto per acquisto di libri ed e-book. Sono esclusi dal bonus quindi i biglietti e il cinema e i concerti.
Bonus asili nido. Il bonus per l’iscrizione dei bambini agli asili nido, sia pubblici che privati, sale a 1.500 euro l’anno ed è esteso al 2021. Dal 2022 sarà determinato con Dpcm, su proposta del ministro per la Famiglia, e non sarà inferiore ai 1.000 euro.
Congedo di maternità. Un emendamento proposto dalla Lega prevede che le mamme, previo consenso del medico, potranno scegliere di rimanere al lavoro fino al momento del parto e godere dei 5 mesi di maternità dopo tale data.
Seggiolini auto anti- abbandono. La Manovra 2019 stanzia 1 milione di euro per la realizzazione di seggiolini auto anti-abbandono.
Ires agli enti no profit e terzo settore. La norma che prevede il raddoppio dell’Ires per gli enti no profit sarà rivista. Secondo quanto attualmente previsto dalla legge, cancellando l’articolo 6 del decreto presidenziale del 1973, viene eliminata la tassazione agevolata per le associazioni del terzo settore senza fini di lucro, che operano per finalità sociali. Il provvedimento è rimandato a gennaio, perché mancano i tempi tecnici per una modifica e costerà alle associazioni del terzo settore circa 118 milioni nel 2019 e 157 nel biennio 2020-2021.
Tasse per chi inquina e incentivi per auto elettriche. Dopo vari dibattiti, l’ecotassa verrà applicata solo alle auto extra lusso. La norma prevede una imposta aggiuntiva per le auto con emissioni più alte, in questo modo si vuole incentivare l’acquisto di auto meno inquinanti, come quelle elettriche, per le quali è previsto un incentivo.
Cyber security. La legge di Bilancio prevede un fondo con una dotazione iniziale di 1 milione di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021 per potenziare gli investimenti e le dotazioni strumentali in materia di cyber security.
Università e ricerca. La Manovra prevede un aumento dei fondi per l’Università (+40 milioni) e la ricerca (+10 milioni) dal 2019. I fondi (90 milioni) serviranno anche al rilancio del Cnr, per il centro di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini e per la realizzazione della Scuola Normale di Napoli.
Fondi per le popolazioni colpite dal sisma. La legge di Bilancio destina 85 milioni alle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Ponti. La legge di Bilancio stanzia 250 milioni di euro in 5 anni per la messa in sicurezza dei ponti sul Po, in condizioni di degrado.
Per la presidenza italiana del G20, con un emendamento alla Manovra, si prevedono 39 milioni di euro in 4 anni per il finanziamento delle attività di carattere logistico-organizzativo.
Contanti per i turisti. Il limite dell’uso dei contanti per i turisti sale da 10.ooo a 15.000 euro.
Aumentano i fondi per le vittime di usura, le vittime di reati violenti e le vittime di infortuni. Con la Manovra 2019 sarà obbligatorio lo screening neonatale e sarà istituito un fondo di 5 milioni per prevenzione malattie oncologiche e cardiovascolari.
Aumenteranno le assunzioni di ispettori del lavoro, i collaboratori scolastici dipendenti da privati potranno essere assunti dalle amministrazioni pubbliche, le Camere di Commercio assumeranno nuovo personale, previste agevolazioni per gli autotrasportatori al di sotto dei 35 anni.
La Manovra 2019 prevede inoltre, tra altre cose, anche agevolazioni per disabili, fondi per la prevenzione di incendi e lo smaltimento di rifiuti.