Abderrazak Zorgui, un giovane reporter tunisino di Telvza tv, si è dato fuoco ieri in piazza dei Martiri a Kasserine ed è morto poche ore dopo. Poco prima del gesto estremo, il giornalista ha postato un video su Facebook in cui ne ha spiegato la causa: ha denunciato la sua precarietà e ha lanciato un appello ai disoccupati della regione a scendere in piazza per reclamare il loro diritto al lavoro e ad un futuro migliore.
Tunisia, reporter precario si dà fuoco e muore
Nel suo video Zorgui prende di mira anche il governo centrale per aver dimenticato Kasserine, spesso mascherandosi dietro alla lotta al terrorismo nella regione. Si è dato poi fuoco con la benzina ed è morto in ospedale.
Disordini a Kasserine. Dopo la morte del reporter, un gruppo di giovani manifestanti è sceso in piazza e le forze dell’ordine hanno dovuto usare gas lacrimogeni per disperdere il gruppo. Il sindacato nazionale giornalisti tunisini (Snjt) ha annunciato in un comunicato la possibilità di indire uno sciopero generale della categoria. Secondo il sindacato infatti, è lo Stato che ha “contribuito a diffondere la corruzione e il denaro sospetto nel settore dei media assoggettandoli ad alcuni interessi”.