La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio in relazione alla morte di un bimbo di due anni a Monterotondo, in provincia di Roma, dopo aver subito una circoncisione rituale. Il gemellino della vittima è ricoverato in gravi condizioni in ospedale, entrambi sono di origine nigeriana. Sulla vicenda indaga la polizia.
Sono nettamente migliorate le condizioni del gemello. I parametri vitali sono stabili. Al momento resta ricoverato in Terapia intensiva pediatrica.
Roma, bimbo muore dopo la circoncisione: è grave
A praticare l’operazione un sedicente medico che ora viene ascoltato dagli investigatori. Secondo una prima ricostruzione la pratica è stata eseguita prima su un bimbo e poi sull’altro: quando le condizioni dei due sono apparse gravi è scattato l’allarme ed è stato allertato il 118. Per uno dei due bimbi però non c’è stato nulla da fare perché aveva già perso molto sangue.
Nel fascicolo della Procura sono ipotizzate anche le lesioni gravissime in riferimento alle gravi condizioni del gemellino. Da accertare al momento la natura dolosa o colposa dell’omicidio. A praticare l’operazione un sedicente medico statunitense 66enne di origine libiche, che è stato arrestato.
Nei confronti del 66enne la Procura di Tivoli contesta i reati di omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione medica. “Nel corso della perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato – afferma il procuratore Francesco Menditto – sono stati sequestrati oggetti da cui si desume l’abitudine della condotta contestata”.