Sottovalutare il rischio di una guerra nucleare è “una tendenza che esiste e sta anche crescendo”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella sua conferenza stampa di fine anno, sottolineando anche i possibili risvolti negativi dell’uscita degli Stati Uniti dal trattato Inf sui missili nucleari intermedi.
“Stiamo assistendo al collasso del sistema internazionale per il contenimento degli armamenti”, ha rimarcato Putin, sottolineando che una guerra nucleare “può portare alla morte della civiltà e del nostro pianeta”. Ma oggi, ha proseguito, il pericolo di una guerra nucleare “viene oscurato, sembra ritenuto impossibile o non così importante”.
Il leader del Cremlino ha anticipato che la Russia si troverebbe a dover considerare misure per la tutela della propria sicurezza se, come anticipato dal presidente americano Donald Trump, gli Stati Uniti usciranno dall’Inf. “E’ difficile capire come si evolverà la situazione, ma se questi missili appariranno in Europa, che dovremmo fare? Dovremo assicurare la nostra sicurezza”, ha rimarcato Putin. “Lasciamoli fare – ha aggiunto – se loro si lamenteranno che abbiamo ottenuto dei vantaggi, si tratterà di mantenere l’equilibrio, di assicurare la nostra sicurezza”.