“La crescita di Forza Italia in quest’ultimo anno è stata notevole. L’unica grande risorsa del centrodestra, infatti, è la Sicilia. Questo governo regionale sta lavorando bene, il risultato è positivo, nonostante abbia ereditato da Crocetta una situazione disastrosa”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, al Teatro Savio, dove ha incontrato dirigenti e supporter di Forza Italia per lo scambio degli auguri di Natale.
Sicilia, Miccichè: “Vinceremo le Europee e governeremo Palermo”
“All’Ars possiamo contare su un trio che ci consente di dare risposte concrete ai siciliani – ha continuato Miccichè – e che è formato da Giuseppe Milazzo, che non è solo capogruppo di Fi ma della maggioranza; Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio, che ha la capacità di trasformare in norme le richieste che arrivano dal territorio; e da me che devo mediare tra i due”.
Il presidente dell’Ars è tornato, poi, a parlare del caso dell’ex presidente della Sas e dei lavoratori licenziati: “Mi è dispiaciuto di avere attaccato Marcello Caruso in televisione. È un caro amico ma la situazione è grave. Non possiamo permettere che un cavillo burocratico blocchi la vita di 134 famiglie. La politica deve cercare soluzioni, non di erigere ostacoli”.
Facendo un bilancio del primo anno di legislatura, Miccichè ha ricordato un tema a lui caro, quello degli immigrati e dell’accoglienza, sottolineando che “il 2018 è stato un anno importante per me. Essere salito sulla nave ‘Diciotti’ mi ha cambiato la vita, soprattutto dal punto di vista umano. Non è possibile fare soffrire in questo modo tanti poveri disperati che scappano dai loro Paesi”. E, rivolgendosi a Milazzo, ha aggiunto: “Tu sostieni che la Lega tornerà nel centrodestra. Ma se dovesse rimanere quella attuale, io non ci sto. Noi siciliani abbiamo nel Dna il gene dell’accoglienza e della generosità. Non possiamo eliminarlo. Siamo moderati. Se in Sicilia i residenti sono 5 milioni, altri 55 milioni sono sparsi nel mondo: siamo un popolo di emigrati. Noi siamo contrari al populismo, perché è sinonimo di razzismo e fascismo”.
Quanto alla situazione politica, Miccichè ha ricordato che Forza Italia è l’unico partito che esiste. “Le scorse elezioni regionali le hanno vinte Forza Italia e Diventerà bellissima e anche lUdc ha fatto la sua parte – ha spiegato il presidente dell’Ars -. Le altre liste erano formate da 4-5 partiti messi insieme. Il prossimo obiettivo sono le elezioni europee: i candidati non saranno quelli che vuole il partito ma saranno scelti tra coloro che chiedono un posto in lista. L’Europa è assolutamente un valore. Ci ha assicurato 70 anni di pace ma così non funziona. Va cambiata”.
E ha continuato: “In Forza Italia in Sicilia è una realtà consolidata e non subisce influenze esterne. Nel nostro partito comanda la Sicilia. In questa fase ognuno sta facendo la propria parte e stiamo ricominciando a crescere. A Palermo, il candidato a sindaco del centrodestra sarà di Forza Italia. Abbiamo vinto le elezioni regionali, vinceremo le europee, vinceremo a Palermo e vinceremo anche le Politiche. Affinché questo avvenga ha concluso – dobbiamo mettere una pietra tombale sui litigi, perché se la gente ci vede litigare, scappa”.