Fabrizio Corona: “Ecco come Asia mi ha lasciato”

di Redazione

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Fabrizio Corona: “Ecco come Asia mi ha lasciato”

| lunedì 17 Dicembre 2018 - 13:10

Dopo poco tempo passato insieme, è arrivato il momento che le strade di Fabrizio Corona e Asia Argento si dividano. E’ stato Corona, ospite di Massimo Giletti a Non è l’Arena, a rivelare che la loro relazione (più o meno veritiera), è finita. Secondo il racconto dell’ex re dei paparazzi, è stata la stessa Argento a prendere la decisione finale senza permettergli di replicare e scegliendo un modo a dir poco originale.

Asia Argento ha lasciato Fabrizio Corona

“Noi siamo simili dal punto di vista umano e da quello della sensibilità, ma resta che veniamo da due mondi diversi”, ha spiegato Fabrizio Corona. E poi ha aggiunto: “Lei è una donna di cinema ed è un mondo più di nicchia. E’ la donna più intelligente che abbia mai conosciuto in vita mia. Il modo in cui mi ha lasciato dimostra tutta la sua genialità. Non voglio violare la privacy, ma è davvero una delle cose più belle di sempre”.

Ha quindi raccontato, scendendo nel dettaglio come Asia Argento abbia deciso di troncare:

Mi ha mandato un messaggio in cui c’era scritto “Addio” ed una canzone di Piero Ciampi. Io non sapevo chi fosse, di Ciampi conoscevo al massimo il presidente. Credo che adesso tantissimi ragazzi si lasceranno in questo modo.

La canzone in questione si intitola “Adius” e tra le righe dice “Ti chiedo una tregua” ma si conclude con una sfilza di “Vaffa…”. Sarà stato un messaggio non troppo subliminale?

Il testo di “Adius” di Piero Ciampi

Il tuo viso
Esiste fresco
Mentre una sera
Scende dolce sul porto

Tu, mi manchi molto
Ogni ora di piu’
La tua assenza
E’ un assedio
Ma ti chiedo
Una tregua
Prima
Dell’attacco finale
Perché un cuore giace inerte
Rossastro sulla strada
E un gatto se lo mangia
Tra gente indifferente
Ma non sono io
Sono gli altri
E cosi’
Vuoi stare vicina
No?!

Ma vaffanculo
Ma vaffanculo
Sono quarant’anni che ti voglio dire “ma vaffanculo”
Ma vaffanculo
Te e tutti i tuoi cari, ma vaffanculo
Ma come
Ma sono secoli che ti amo
Cinquemila anni
E tu mi dici di no
Ma vaffanculo
Sai che cosa ti dico
Vaf-fan-cu-lo
Te, gli intellettuali e i pirati vaffanculo

Vaffanculo
Non ho altro da dirti
Sai che bel vaffanculo che ti porti nella tomba,
Perché io sono bello, sono bellissimo, e dove vai?
Ma vaffanculo
E non ridere
Non conosci l’educazione, eh?
Portami una sedia e vattene.

Credits
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