Si assesta al 66,4% la media italiana dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora con i genitori. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Eurostat la media sarebbe in risalita dal 65,8% dell’anno scorso, contro una media Ue del 50%. Questa fotografia della situazione confermerebbe uno spaccato ormai consolidato in Italia, che si posiziona fra i primi Paesi dell’Ue per disoccupazione giovanile in assoluto più elevata, 34,7% nel 2017 per i giovani tra i 15 e i 24 anni di età, fonte Eurostat.
La sempre maggiore diffusione del lavoro precario e la mancanza di occupazione stabile costituiscono i motivi fondamentali alla base del fenomeno, favorendo l’innalzamento dell’età dei giovani ancora dipendenti dalla famiglia d’origine.
Percentuali superiori a quella italiana per gli under 35 che convivono ancora con i genitori si registrano solo in Grecia (67,2%), Croazia (73,2%), Slovacchia (70,9%) e Malta (67,3%).
Il Paese in cui meno under 35 in assoluto vivono a casa dei genitori è la Finlandia (18,7%), dove la disoccupazione giovanile è al 20,1%. In Italia, come in molti altri Paesi dell’Ue, sono più i maschi (72,7%) che faticano a staccarsi dalla famiglia che le femmine (59,8% delle under 35 vivono a casa con i genitori).