Vertice di Governo nella serata di domenica per mettere a punto gli ultimi dettagli sulla Manovra. “Abbiamo trovato l’accordo su tutto – ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi -, uno si diverte un mondo a leggere i giornali”. E a chi gli chiede se siano stati trovati i 3 miliardi necessari per ridurre il deficit/Pil al 2,04%, Salvini risponde: “Tre miliardi sono numeri che risultano a voi, noi abbiamo trovato l’accordo su ulteriori riduzioni fiscali restando nei limiti probabilmente graditi all’Ue”.
Manovra, vertice di Governo. Salvini e Di Maio: “Ore decisive”
“In questo momento è fondamentale la trattativa che Conte e Tria stanno portando avanti con l’Unione Europea che ci consentirà anche di evitare la procedura di infrazione – ha detto Luigi Di Maio sul blog delle Stelle -. Insomma, sono le ore più importanti che stiamo vivendo dal 4 marzo a questa parte. È il momento quindi di essere compatti, di non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni di chi vorrebbe veder naufragare tutto quello per cui abbiamo lottato e che siamo a un passo dall’ottenere”.
Cresce l’attesa in vista del prossimo verdetto Ue. “Nelle prossime ore ci sarà la cartina di tornasole – incalza il ministro dell’Interno Matteo Salvini. a Milano -. Scopriremo se a Bruxelles hanno voglia di costruire e portano rispetto o se invece prevale il pregiudizio, verso un governo dell’imprevisto”. E ancora: “Noi siamo per loro un governo dell’imprevisto. In questo periodo storico c’è bisogno di imprevisti da gestire con l’intelligenza perché il calcolo delle probabilità ci ha portato nel burrone”.
“Siamo alla settimana decisiva – ha aggiunto Salvini -. Sono convinto che con Giuseppe e con Luigi porteremo a casa un risultato che sarà di esempio anche a tutti gli altri governi e popoli europei”. L’esecutivo mostra fermezza nelle proprie decisioni. “Volere è potere – ha spiegato Salvini -. Non chinare il capo, non calare le braghe, non andare in giro con un cappello in mano. Questo ho promesso di fare e vogliamo cominciare a fare”.
Reddito di cittadinanza. Fonti di Palazzo Chigi spiegano che il reddito di cittadinanza costerà circa 6,1 miliardi al quale si aggiunge il miliardo diretto alla riforma dei centri per l’impiego. La misura, dunque, resta invariata rispetto alla posizione iniziale, anche se si stima che soltanto il 90% degli aventi diritto ne farà richiesta.
Deficit al 2,04%. Il rapporto tra deficit e Pil arriverà al 2,04%, fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che i 3 miliardi mancanti sarebbero stati trovati nelle pieghe del bilancio dello Stato.
Ecotassa: sarà esclusa per auto di piccola cilindrata, rimarrà invecee per le auto extralusso ed i suv. Il nodo dell’ecotassa che ha diviso il Governo sarebbe stato sciolto in questo modo, lo assicurano fonti di Palazzo Chigi. Per incentivare l’acquisto di auto non inquinanti, saranno incentivate le colonnine per la ricarica elettrica ed è previsto un ecobonus fino a seimila euro per le auto non inquinanti, ibride ed elettriche.
Pensioni d’oro. Il taglio delle pensioni d’oro fino al 40% resta. Lo si apprende da fonti di Governo che riferiscono del vertice sulla Manovra di domenica sera. Passa anche la norma “end of waste”, sul processo di riciclo dei rifiuti. Le risorse recuperate dai tagli alle pensioni d’oro serviranno per finanziaria la misura pensionistica “opzione donna”.
Bonus cultura. Il bonus cultura sarà finanziato solo per l’acquisto di libri ed e-book, non è più previsto per concerti e cinema.
Buche e metro Roma. Dal Governo via libera per i fondi da inserire nella Manovra per la costruzione della metropolitana di Roma e per risolvere il problema delle buche nelle strade della Capitale.
Taglio premi Inail e debiti Pa. Ok del Governo alla riduzione delle tariffe Inail e ai pagamenti dei debiti da parte della Pubblica amministrazione alle aziende.