L’estradizione di Cesare Battisti è stata già firmata dal presidente del Brasile Michel Temer, ma l’ex terrorista rosso si troverebbe “in una località ignota e non determinata” e, per le autorità brasiliane, è dunque latitante. Ad annunciarlo è il suo stesso legale che ha precisato di non sapere dove si trovi il suo cliente e che sta cercando di mettersi in contatto con lui.
La decisione di Temer ha effetto immediato e sarà pubblicata in una edizione speciale della Gazzetta Ufficiale. Il ministero della Giustizia brasiliano può dunque dare inizio alle pratiche necessarie per l’estradizione di Battisti. Grace Mendonca, responsabile della Avvocatura Generale dello Stato, ha detto alla Folha de Sao Paulo che “il presidente ha considerato che era giunto il momento di firmare (il decreto di estradizione), giacché dopo la decisione del giudice del Stf non esistono più ostacoli”, aggiungendo che “tocca ora alle forze di sicurezza localizzare ed arrestare” Battisti.
Dal canto suo, in una nota, l’avvocato Igor Sant’Anna Tamasauskas si è detto “sorpreso dalla decisione del giudice del Supremo Tribunale Federale”, sottolineando che ha saputo della sua esistenza attraverso i media. In un’intervista a Rai Radio1, il legale ha indicato che “a prescindere se sia giusta o no questa decisione c’è la precedente decisione dell’allora presidente Lula, 8 anni fa, di non concedere l’estradizione”. “La certezza giuridica garantisce alla persona il diritto di mantenere la decisione, e non di cambiare seguendo ad ogni governo”, ha spiegato Tamasauskas.
Da quello che si sa, Cesare Battisti è stato visto per ultima volta a Cananeia, dove ha la residenza, martedì. Ma quando la polizia di San Paolo si è presentata sul posto “evitare il rischio di fuga” affinché l’Italia possa estradarlo per fargli scontare l’ergastolo, Battisti non era in casa. Sempre secondo la polizia, il terrorista starebbe costruendosi un’altra casa in un altro quartiere della cittadina. Qualora lo trovasse, la polizia paulista lo consegnerebbe alla polizia federale, incaricata formalmente di eseguire il provvedimento.
Il presidente Sergio Mattarella ringrazia il capo di Stato brasiliano Michel Temer per la decisione di firmare il decreto di estradizione per Cesare Battisti. “Il gesto da Lei compiuto costituisce una testimonianza significativa dell’antica e solida amicizia tra il Brasile e l’Italia. Apprezzo molto la determinazione della Sua decisione, che contribuisce a rendere giustizia alle vittime” e all’Italia. Per Mattarella la decisione di Temer “testimonia la sensibilità in relazione a una vicenda complessa e delicata, che suscita sentimenti di intensa partecipazione nell’opinione pubblica del nostro Paese”.