La caduta dei capelli è una circostanza normale, nonché quotidiana: qualsiasi italiano al mattino può notare la caduta di un certo numero di capelli sul lavandino, oppure rimasti impigliati nella spazzola. In genere, gli esperti sostengono che una media di caduta che va dai 40 ai 100 capelli al giorno rientra nella norma: superata questa quota, però, è necessario farsi vedere da un tricologo specialista. La caduta di 100+ capelli al giorno, infatti, potrebbe in certi casi indicare uno stato di sofferenza della chioma, che andrebbe trattato quanto prima. Ma quali sono attualmente le maggiori cause di caduta dei capelli?
Le cause genetiche alla base della caduta
Alle volte la caduta dei capelli dipende dal patrimonio genetico dell’individuo e viene sempre influenzata dai geni ereditati da parte della madre. Nel caso dovessero emergere queste tendenze, si tende a fare riferimento a questa forma di calvizie come “alopecia androgenetica”. Il motivo che porta alla caduta dei capelli è scientifico: i follicoli piliferi infatti tendono a miniaturizzarsi e a chiudersi prima del tempo, per via della loro spiccata sensibilità ad un ormone noto come diidrotestosterone. Quando si presenta questa condizione, la chioma tende verso un diradamento progressivo nel tempo, partendo, per quanto riguarda gli uomini, dalle tempie. In questi casi il consulto di un tricologo e il test del tricogramma risultano essere davvero importanti per avere delle risposte.
Le altre cause responsabili dell’alopecia
Chiaramente il DNA non è l’unico responsabile dell’alopecia, dato che la caduta dei capelli può accentuarsi anche negli individui che non soffrono di calvizie androgenetica. Fra le cause che in assoluto provocano maggiori problemi troviamo l’ansia e lo stress, malattie psicofisiche che possono avere un forte impatto anche sulla salute della capigliatura. Anche l’alimentazione scorretta può gravare su questa condizione, per via dell’assunzione di alimenti che potrebbero danneggiare i capelli e il cuoio capelluto. Alla lista delle cause si aggiungono anche i cambi di stagione, gli squilibri ormonali, malattie come la bulimia e l’anoressia e l’uso di prodotti detergenti aggressivi, che indeboliscono la chioma aumentando dunque la caduta.
Caduta dei capelli: come intervenire
In primo luogo, se la perdita si fa consistente, è bene aiutare e rafforzare la chioma attraverso l’assunzione di apposite vitamine per capelli. Dato che anche l’alimentazione ha un certo peso, esistono poi dei cibi che si dimostrano utili per la loro funzione anti-caduta: tra questi si trovano le uova e il salmone, entrambi ricchi di proteine e il secondo anche di omega-3, che previene secchezza della cute e migliora la crescita dei capelli. Oltre a questi, anche latticini e frutta secca contengono importanti vitamine da un lato e omega-3 dall’altro, per aiutare a mantenere la chioma sempre in salute.
Attenzione però a non affidarvi solamente a rimedi naturali: qualora si dovesse cominciare a perdere troppi capelli è sempre bene chiedere il parere di un tricologo, l’unico in grado di dare risposte certe alle vostre domande.