“Sapete quanto Genova conti nei pensieri e negli sforzi del Governo. Allora facciamo in modo che il Terzo Valico sia veramente utile alla città”. Ad affermarlo è il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, riferendo l’esito dell’analisi costi-benefici che ha interessato il Terzo Valico.
“Se vogliamo rimediare almeno in parte ai danni del passato, rendendo il Terzo Valico una infrastruttura utile dal punto di vista logistico e adatta a migliorare anche il servizio regionale sulla tratta parallela – ha sottolineato il ministro -, bisogna innanzitutto che esso sia davvero ben collegato con Genova: dunque, i binari devono arrivare fin dentro il porto”.
Ammonterebbe a 1 miliardo e 200 milioni di euro il costo relativo al recesso per lo stop al Terzo Valico, ” di conseguenza non può che andare avanti” ha detto Toninelli in un post su Facebook. Ma farlo” andare avanti non significa condurlo a termine così com’è, bensì rendere l’opera efficiente rispetto agli scopi”, sottolinea.
“Stiamo parlando – ha spiegato Toninelli- della nuova linea ferroviaria per merci e passeggeri che collegherà Genova con Milano e Torino e che fa parte del corridoio europeo Reno-Alpi. Il Terzo Valico è lungo circa 53 chilometri, prevalentemente in galleria, oltre a 14 chilometri di linee di interconnessione con la rete che già esiste. L’opera è divisa in sei lotti e i lavori dovrebbero essere completati nel 2023. Complessivamente il Terzo Valico costa 6,2 miliardi, di cui 1,5 miliardi già spesi. Quattro lotti su sei sono in corso di costruzione. Il primo lotto è vicino al 90%, gli altri dal 60% al 20%. Per il quinto lotto i lavori non sono partiti, il sesto deve invece essere ancora finanziato”.