Il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, non è convinto della proposta inserita nella Manovra del governo italiano di abbassare il deficit dal 2,4% al 2,04%. L’Europa chiede all’Italia un altro sforzo per il bilancio 2019, dunque.
“È un passo nella giusta direzione – afferma Moscovici -, ma ancora non ci siamo, ci sono ancora dei passi da fare, forse da entrambe le parti”.
Da Palazzo Chigi non arriva alcun commento sulle parole di Moscovici, l’attenzione è tutta posta sul negoziato con l’Europa. Quello che filtra è un atteggiamento di fiducia e ottimismo da parte dell’esecutivo italiano in merito alla proposta fatta alla Commissione. Nel documento, infatti, si legge di una riduzione del rapporto deficit-Pil, pur mantenendo invariati reddito di cittadinanza e quota 100. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che questa è la strada che si continuerà a percorrere.
“Continuiamo a sostenere con convinzione la nostra proposta – affermano in una nota i due vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini -. Piena fiducia nel lavoro di Conte. Siamo persone di buon senso e soprattutto teniamo fede a ciò che avevamo promesso ai cittadini, mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100 invariati. Manterremo tutti gli impegni presi, dal lavoro alla sicurezza, dalla salute alle pensioni senza penalizzazioni, dai risarcimenti ai truffati delle banche al sostegno alle imprese”.