Il sistema criminale noto come “Mondo di Mezzo” rappresenta un’associazione mafiosa. Lo hanno scritto i giudici della Corte d’Appello nelle motivazioni della sentenza con cui si riconosce il 416 bis all’organizzazione capeggiata da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi.
“Ai fini della sussistenza della associazione mafiosa – scrivono i giudici -, non è rilevante né il numero modesto delle vittime né il limitato contesto relazionale e territoriale. Non può escludersi il carattere mafioso perché non sono elementi costitutivi né il controllo generale del territorio né una generalizzata condizione di assoggettamento e omertà della collettività. Carminati conferì forza di intimidazione e Buzzi conferì il collaudato sistema di corruttela e prevaricazione“.