Picchiato e derubato all’interno del boschetto di Rogoredo in via Sant’Arialdo, nota zona di spaccio di droga nella periferia milanese. E’ accaduto nella notte a Fabrizio Corona che, come riporta Milano Today, non ha riportato danni gravi nonostante l’attacco violento e improvviso.
“Stasera mi sono recato al Bosco di Rogoredo – scrive Corona in un post su Instagram -, patria nazionale dello spaccio italiano, dove anche la polizia si rifiuta di entrare. Mentre le uniche inchieste realizzate sono state fatte di giorno da giornalisti accompagnati da polizia di scorta a circondare la zona – commenta sprezzante – io mi sono recato lì solo con un operatore e un fonico per raccontare il parallelismo della mia tossicodipendenza e quella che colpisce l’Italia e la povera gente che vede uno stato inerme e una polizia disinteressata. Tutto questo – conclude – solo per raccontare in maniera oggettiva, come ho sempre fatto, la realtà. Ora, in questo momento ringrazio Dio per aver protetto mio figlio Carlos Maria”.
Anche uno dei collaboratori ha commentato la vicenda: “Siamo stati pestati e derubati – ha detto a Milano Today -, Fabrizio ha perso i documenti e il telefono. Io ho perso i documenti, solo il telefono mi è rimasto. Ci hanno aggredito con le mani, i bastoni e i cani. Questa è la situazione in Italia”.
Stando alla ricostruzione delle autorità, alle 22,30 circa, Fabrizio Corona sarebbe stato riconosciuto da alcuni frequentatori della zona e sarebbe stato quindi aggredito. L’ambulanza è giunta sul posto e ha medicato l’ex re dei paparazzi, rilevando che le sue condizioni non erano allarmanti. Sul posto sono giunti poi anche i Carabinieri che ora procederanno con le indagini per far luce sulla vicenda.
Foto da Instagram