Il giorno di Santa Lucia si sta avvicinando e come ogni 13 dicembre che si rispetti, la tradizione palermitana vuole che non si mangino farinacei in onore della Santa. Niente paura, però, pane e pasta sono degnamente sostituiti da piatti alternativi, che in realtà poco hanno a che fare con il digiuno e l’astinenza. Dalle arancine alle panelle, dal gateaux alla cuccìa, il menù offre tante prelibatezze.
Da giorno in onore di Santa Lucia – che salvò i palermitani da una carestia – ad “Arancina Day” il passo è breve. Le arancine classiche sono alla carne e al burro ma negli ultimi anni la fantasia dei cuochi ha sfornato – anzi fritto – nuovi ripieni originali. I puristi opteranno per le scelte tradizionali ma noi vi vogliamo proporre la versione della lady chef Rita Del Castillo: un’arancina a doppio strato con seppia e finocchietto selvatico.
Procedimento. Cuocere i finocchietti selvatici. In un tegame mettere a cuocere i finocchietti in abbondante acqua salata. Appena cotti, metterli a scolare e tagliare a piccoli pezzetti. Dividerli in due parti, una parte per il ripieno e l’altra parte per condire la parte di riso bianco che farà da primo strato.
Cottura del riso. In un tegame abbastanza capiente versare un litro di acqua, aggiungere il sale, 1 foglia di alloro, del dado vegetale – Rita Del Castillo ne usa uno di propria produzione – e portare ad ebollizione, versate il riso e aggiungere 125 gr di burro, far cuocere a fuoco moderato. A cottura quasi ultimata, dividere in 3 parti, in 2 parti aggiungere le sacche di nero e mescolate fino al totale assorbimento e al colorarsi di nero intenso. Versare in un vassoio e far raffreddare. Nell’altra parte aggiungere il finocchietto tagliato piccolissimo, mescolare e far raffreddare in un vassoio .
Seppia marinata. Mettere i tentacoli della seppia a marinare con il succo di limone per circa 15 minuti. Trascorsi i primi 15 minuti, scolare, mettere del succo di arancia e marinare per altri 15 minuti. Aggiungere sale, pepe rosa e prezzemolo e scorza di arancia e limone tagliati a julienne.
Ragù di seppia. In una casseruola fare un soffritto con cipolla e olio di oliva extravergine, appena imbiondito aggiungere la seppia, sale e pepe, cuocere fino a che non si sia imbiancato, sfumare con del vino bianco qualche minuto e aggiungere i finocchietti e i pomodorini tagliati a pezzetti, privi di pelle. Cuocere a fuoco moderato fino a che non diventi abbastanza stretto. A cottura ultimata versare il ragù in un piatto e far raffreddare.
Pastella. In una ciotola sbattete un uovo, aggiunge dell’acqua e farina q.b. per ottenere una crema morbida. Pan grattato. Macinare finemente con un frullatore del pane in cassetta e metterla in una ciotola abbastanza larga.
Rita Del Castillo è una cuoca palermitana. Ama a tal punto il buon cibo da farne un lavoro nella sua città. Attenta alla cura degli ingredienti, alle tradizioni ma soprattutto alla convivialità, Rita Del Castillo ama portare in tavola i sapori di casa in atmosfere familiari ma curate. Selezionata tra migliaia di concorrenti, da buona siciliana ha portato tutti i profumi della sua terra anche nel piatto presentato al programma “Il Ristorante degli chef”, andato in onda su Rai2.