Sei persone sono morte nella calca durante un fuggi fuggi generale in un locale nell’Anconetano, un centinaio i feriti, di questi 7 in pericolo di vita. Si tratta di 5 minorenni e una madre che aveva accompagnato la figlia alla discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo, in località Madonna del Piano. Dalle prime informazioni, sembra che durante il concerto del rapper Sfera Ebbasta si è scatenato il panico a causa di uno spray urticante utilizzato da qualcuno.
I testimoni hanno riferito ai vigili del fuoco che nel momento del panico c’erano circa un centinaio di persone. Le vittime e i feriti – di cui 12 in modo grave – avrebbero riportato lesioni e traumi da schiacciamento. I feriti sono stati trasportati negli gli ospedali di Torrette ad Ancona, Senigallia e Jesi. Gli investigatori indagano sulla dinamica della tragedia e sul presunto malfunzionamento di un’uscita d’emergenza.
I NOMI DELLE VITTIME
Resi noti dal vicepremier Di Maio con un post su Facebook: “Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia e la mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie”. L’ipotesi investigativa è che il numero dei presenti fosse superiore a quello consentito, sembra che fossero stati venduti 1400 biglietti per una capienza di circa 700 posti.
Lascia 4 figli, tra cui la ragazza undicenne che aveva accompagnato alla Lanterna di Corinaldo, e che si è salvata, Eleonora Girolimini, una delle vittime della tragedia. Figlia di un noto ristoratore della città e piuttosto conosciuta a Senigallia dove vive la famiglia. Il padre gestisce infatti un locale, noto soprattutto negli anni ’80 sul lungomare.
Un 16enne, rimasto ferito, ha raccontato che nel locale, dove c’era un migliaio di persone, “stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre: siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l’abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare…”. Il 16enne si trova adesso insieme alla fidanzatina coetanea di Torrette di Ancona. Sembra che a causa della porta d’emergenza sbarrata, la calca si sia sfogata di lato e decine di ragazzi sarebbero caduti da un muretto nella zona sottostante. “Uno è morto schiacciato sotto tutti”, ha raccontato ancora il 16enne.
Si sta muovendo due due fronti, con diverse ipotesi di reato, l’indagine sulla tragedia. Da un lato si indaga su chi ha spruzzato lo spray al peperoncino; dall’altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza della discoteca. I reati al vaglio sono, nel caso della persona che ha usato lo spray – sembra una ragazza – quelle di morte come conseguenza di altro reato o l’omicidio preterintenzionale. Nel caso dei gestori della discoteca, l’omicidio colposo. “I biglietti venduti sono circa 1.400 a fronte di una capienza di 870 persone circa”, ha detto il procuratore capo della Repubblica di Ancona Monica Garulli.