“Smentisco qualsiasi voce che sta circolando sulla volontà di far dimettere il ministro Tria. Ho visto che alcuni giornali attribuiscono tale volontà al M5s, lo smentisco categoricamente. Giovanni Tria sta facendo un grande lavoro. Squadra che vince non si cambia e Tria deve restare al ministero dell’Economia”, ha detto il vice premier Luigi Di Maio a Radio24, dopo le voci che ieri avevano fatto supporre le dimissioni di Tria a causa delle troppe tensioni interne al Governo. “La trattativa con la Ue la fanno Conte con Juncker e Tria con i suoi omologhi”, sottolinea il vicepremier ribadendo di avere “piena fiducia in tutti e due”.
Il vicepremier Di Maio ha spiegato che dopo la legge di bilancio, il governo “metterà mano al contratto” M5s-Lega. In merito alla Manovra, il ministro del Lavoro ha annunciato “una riduzione del costo del lavoro e un ulteriore incentivo alle imprese che assumono a tempo indeterminato”.
Di Maio ha poi auspicato un dialogo con il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, convocato per martedì attorno ad un tavolo con le piccole e medie imprese. “Martedì spero di poter dialogare con Boccia, se possiamo migliorare ulteriormente la Manovra lo faremo” ha detto Di Maio. “Sicuramente possiamo sviluppare la quota di investimenti. C’è stata una riunione importante di maggioranza per cui i 4, che saranno in realtà 5 miliardi di investimenti, possano essere spesi velocemente dai sindaci dei comuni per affrontare il dissesto idroogeologico e la manutenzione straordinaria. Se premettiamo a sindaci di spendere velocemente tali soldi con procedure agevolate alla fine avremo 5 miliardi che davvero entreranno nell’economia delle imprese e andremo nella direzione di quanto auspicato dal presidente Boccia”, ha sottolineato.
Nessun litigio per l’ecotassa sulle auto, ha rassicurato il vicepremier. Di Maio ha spiegato che i 5 Stelle vogliono “solo incentivare lʼacquisto di mezzi ecologici per abbattere lʼinquinamento” i nonostante i contrasti con la Lega. “Se qualcuno pensa di far litigare il governo su questa norma si sbaglia – ha detto Di Maio – perché alla fine troveremo una accordo”. Il vicepremier ha specificato che la norma si riferisce solo alle nuove auto e non a quelle circolanti: “Io non voglio mettere nessuna tassa sulle auto con cui si spostano le famiglie”, ha detto aggiungendo di dover “migliorare ulteriormente la norma” e di avere in programma un incontro con le imprese automobilistiche.