Si è spento a Napoli all’età di 77 anni il magistrato Lucio Di Pietro. In pensione dal 2016, Di Pietro è stato, tra l’altro, coordinatore della Dda di Napoli, aggiunto della procura nazionale antimafia e procuratore generale di Salerno.
Negli anni ’70 svolse inchieste sul gruppo terroristico dei Nap, i Nuclei armati proletari. Successivamente condusse numerose inchieste sui clan di camorra, in particolare la “Nuova camorra unita” di Raffaele Cutolo. Nel giugno 1983 firmò con il collega Di Persia oltre 800 ordini di cattura nell’ambito di una max-inchiesta sulla camorra cutoliana.
Tra gli arrestati il presentatore Enzo Tortora, che alla fine di un tribolato iter giudiziario venne poi riconosciuto innocente e assolto con formula piena. Alla Dna ha coordinato l’indagine che portò al blitz contro il clan dei Casalesi capeggiato all’epoca da Francesco Schiavone, detto Sandokan.
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