Il governo ha posto la questione di fiducia sulla manovra: domani la Camera vota dalle 18,50, poi la seduta va avanti ad oltranza. La richiesta è stata annunciata alla Camera dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.
Le operazioni cominceranno alle 17.30 di venerdì con le dichiarazioni in Aula, si procederà con le due chiame a partire dalle 18,50, con l’esito atteso intorno alle 20,15, secondo quanto ha stabilito la conferenza dei capigruppo. Dal momento che non c’è stato un accordo tra i gruppi, si andrà avanti a oltranza nella stessa giornata, e fino alle 24, con le votazioni dall’articolo 2 al 19. La seduta riprenderà poi sabato mattina e proseguirà fino a conclusione dei lavori con l’esame dei 297 ordini del giorno, l’ok alla nota di variazione e il voto finale.
Intanto la maggioranza è in tensione sull’ecotassa inserita nella manovra per le vetture inquinanti. Arriva l’alt della Lega con il leader, Matteo Salvini: “Tutelare l’ambiente ma senza imporre nuove tasse”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno intervenendo al Forum ANSA e sottolineando: “Con me, con il sostegno della Lega, non passerà mai”.
“Non esiste nessuna nuova tassa per auto già in circolazione. Chi ha un Euro3 o qualsiasi altra macchina non pagherà un centesimo in più”, assicura su Facebook il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio, con l’obiettivo di fare chiarezza “sul tema auto e inquinamento, perché è stata fatta un po’ di confusione”. Di Maio ha confermato un incontro con le associazioni dei costruttori e i sindacati per migliorare gli incentivi per auto elettrica, ibrida e a metano. Di Maio, inoltre, ha assicurato che sulla misura non esiste alcuno scontro.