Il ministro Tria è in commissione Bilancio stasera alla Camera. La discussione generale sulla manovra è slittata alle 20. In Transatlantico si ipotizza che la fiducia possa essere posta giovedì mattina.
“Voglio rassicuravi sul fatto che questo Governo è impegnato affinché la discussione con Bruxelles sulla nostra legge di Bilancio si chiuda favorevolmente i mercati finanziari hanno già percepito questo clima più positivo e lo spread sta già scendendo e lavoriamo affinché scenda ancora fino a riportarsi sui livelli coerenti con i buoni fondamentali della nostra economia”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte all’Assemblea Pubblica dell’Anfia.
“Le parole hanno un peso, il mio è un silenzio operoso e virtuoso”. Così Conte ha risposto ai cronisti sullo stallo in commissione Bilancio sulla manovra.
“Non mi sembra che l’Ue goda di uno Stato di salute tale che gli permetta di inquisire e sanzionare la seconda potenza industriale d’Europa“, ha detto Salvini, sottolineando tra l’altro che “Macron ha i suoi problemi, la Germania anche, la Spagna vive una forte crisi”. “Credo che alla fine un accordo si troverà, stiamo lavorando alacremente”, ha aggiunto il vicepremier.
E’ previsto questa sera un intervento del ministro dell’economia, Giovanni Tria, in commissione Bilancio della Camera. Lo ha annunciato il presidente della commissione, Claudio Borghi, durante i lavori sulla legge di bilancio. La presenza del ministro era stata richiesta dalle opposizioni alla luce della trattativa con la Commissione europea che potrebbe portare ad una revisione dei saldi.
Il dialogo “va avanti”, ha detto Tria al termine dell’Ecofin, ora sono “necessari atti concreti, studiamo soluzioni varie” ma “è necessario prendere decisioni politiche“.
“Per quanto mi riguarda posso dire che sono in atto studi e simulazioni per cercare di capire quali siano i margini e trovare possibili soluzioni condivise. Quello che stiamo analizzando per ora sono solo opzioni possibili e fino a quando non ci sarà una decisione politica rimangano solo possibili”. Lo dice il ministro dell’Economia Giovanni Tria nel corso di una comunicazione in commissione Bilancio alla Camera.