Un temporary restaurant di Eataly Smeraldo a Milano per raccontare la tradizione culinaria della Sicilia. Dall’1 dicembre e fino al 31 gennaio, “Assud”, progetto di Ignazio Passalacqua, Lillo Gesone e Ivan Pagano, si sposta da Marsala nel capoluogo meneghino. Due mesi in cui i clienti del format, voluto ed ideato da Oscar Farinetti, potranno assaggiare piatti tipici della cultura siciliana in cui sono evidenti le contaminazioni e le mescolanze dei popoli che sono arrivati nell’Isola siciliana.
Assud, la tradizione siciliana fatta di contaminazioni
Nei piatti si vede l’influenza tipica degli arabi, ma non mancano anche i “tocchi” spagnoli, francesi, normanni e inglesi. Assud vuole dimostrare a Milano come la storia siciliana, ma soprattutto i piatti che tutto il mondo conosce, siano stati determinati dalle invasioni storiche.
Un menù di specialità a base di prodotti locali
Nel menu pensato per la trasferta milanese, otto specialità che si trovarenno tutti i giorni. Ma ci sarà anche un menù degustazione che propone “Cala Rossa”, un brik tunisino al Gambero Rosso di Mazara del Vallo e carciofo di Cerda e “Cuscusu”, un cous cous di pesce incocciato grosso alla marsalese. Nel menù à la carte si potrà scegliere invece tra “u pujppu affucatu”, un polpo maiolino in umido con crema di patate e curcuma; “tumminia” le busiate di Tumminia al pesto trapanese e ricotta salata; “pastachisadde”, spaghettoni con sarde, finocchietto selvatico, uva passa e pinoli; “ammaro”, Gambero Rosso di Mazara con zuppa di lenticchie nere di Ustica; “burger di spadara alla pantesca”, panino con farine di grani antichi siciliani, burger di pesce spada e insalata pantesca; “ipotesi di cassata”, al bicchiere con ricotta di pecora, pasta frolla, crema di pistacchio e canditi; “scacciamennula”, parfait di mandorla con cioccolato di Modica; “minna di Venere”, al cioccolato fondente e arancia bionda di Ribera.