Dal 6 al 16 dicembre 2018, l’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano porta in scena la mostra di Marco Manzo, maestro tatuatore considerato il precursore dello stile ornamentale, maestro del tribale e dello stile 3d, scultore, incisore e designer, che espone la sua intera produzione artistica.
L’artista ha saputo interpretare e rendere il tatuaggio una forma d’arte riconosciuta, dando origine ad uno stile del tutto nuovo e pieno di peculiarità.
“Apoteosi del Tatuaggio” è il titolo della esposizione che celebra il grande protagonista della scena creativa contemporanea, ripercorrendo la carriera dell’artista, a Roma, nel museo che ospita in concomitanza le mostre dedicate a Warhol, Pollock e i grandi rappresentanti della Scuola di New York.
Il percorso dell’esposizione racconta l’excursus artistico di Manzo attraverso tatuaggi, sculture tatuate in bronzo, alluminio, ceramica, marmo, arte digitale e video, lastre e foto, installazioni interattive e performance.
Il pubblico potrà interagire con le opere, concesse da numerosi musei di arte contemporanea, quali, ad esempio, il Museo Limen di Vibo Valentia, la Fondazione Logudoro Meilogu Museo d’arte Contemporanea FLM di Banari e il SAMAC, Museo Arte Contemporanea dedicato alle Streghe di Benevento, ma anche provenienti dal Padiglione Guatemala dell’ultima Biennale di Architettura di Venezia, cui Manzo ha partecipato.