La guardia di finanza di Catania ha eseguito il sequestro preventivo di somme di denaro e beni per 690.000 euro nei confronti di una ditta individuale di Acireale, rappresentata da Venerando Battiato, indagato per i reati di utilizzo di fatture false e dichiarazione infedele.
La ditta di Acireale si occupa del recupero di rottami metallici. Il titolare, Venerando Battiato, ha emesso fatture false di acquisto ricevute da 10 fornitori compiacenti per documentare maggiori costi e ridurre le imposte da pagare. L’illecito è stato perpetrato dal 2013 al 2016, inserendo nella contabilità operazioni inesistenti pari a oltre 870.000 euro, la ditta è riuscita ad evadere imposte per 400.000 euro.
Inoltre, Battiato avrebbe indicato nella dichiarazione dei redditi una quantità complessiva di ricavi nettamente inferiore a quella effettiva, per una differenza di 625.000 euro, cui corrisponde una imposta evasa di 290.000 euro.
Dalle indagini risulta che le fatture avevano tutte l’indicazione che il pagamento per l’acquisto dei rottami era avvenuto in contanti. Buona parte delle vendite, inoltre, sono state intascate dal titolare sempre in contanti ma senza emettere fattura e senza registrarle nella contabilità, per farle rientrare in azienda sotto forma di autofinanziamenti, pertanto non soggetti a tassazione.
Le fiamme gialle, su disposizione di questa Procura, hanno sottoposto a sequestro 4 conti correnti, 1 polizza vita, 1 libretto postale e 3 autovetture per il valore complessivo di 690.000 euro.