I leader del G20 riuniti a Buenos Aires hanno trovato un accordo sul commercio e sui migranti. Sul clima invece rimane il “no” degli Stati Uniti all’intesa di Parigi, mentre i firmatari definiscono “irreversibile” quel documento e sottolineano che gli impegni presi vanno rispettati.
Positiva l’opinione sulla crescita ma non sono da escludere possibili rischi. In un comunicato finale, i leader del G20 di Buenos Aires fanno sapere che vedono favorevolmente “la forte crescita economica globale, anche se sempre meno equilibrata tra i paesi” ma sottolineano come “alcuni dei principali rischi, tra cui le vulnerabilità finanziarie, si sono in parte materializzati”. Il lavoro continua. “Riaffermiamo – scrivono – il nostro impegno a utilizzare tutti gli strumenti politici per una crescita forte, sostenibile, equilibrata e inclusiva e per salvaguardare i rischi di ribasso, intensificando il dialogo e le azioni per rafforzare la fiducia”.
Al termine del summit di due giorni a Buenos Aires, gli Stati membri del G20 affermano che “prendono nota dei problemi commerciali attuali”, ma, vista la posizione del presidente Usa Donald Trump, si astengono da ogni condanna del protezionismo. Si limitano dunque a riconoscere il “contributo” del “sistema di commercio multilaterale”, ma aggiungono che “non è all’altezza” per gli obiettivi di crescita e creazione di posti di lavoro.
Il G20 resta spaccato sui cambiamenti climatici e gli Stati Uniti ribadiscono la loro contrarietà agli accordi di Parigi. I firmatari dell’accordo lo reputano “irreversibile” e puntano a raggiungere l’obiettivo fissato, che è quello di contenere il riscaldamento globale. Gli Stati Uniti si dicono impegnati a favore della “crescita economica, l’accesso all’energia e la sicurezza, utilizzando tutte le tecnologie e le risorse energetiche disponibili, proteggendo l’ambiente” ma sono pronti a ritirarsi dall’accordo.
L’Italia invece rimane negli accordi di Parigi. “Il pianeta in cui viviamo non lo possediamo. Lo custodiamo. Lo custodiamo per poi consegnarlo alle generazioni future. Al G20Argentina ho ribadito che in tema di cambiamenti climatici per l’Italia l’accordo di Parigi è la nostra stella polare”, ha twittato il premier Giuseppe Conte.
Secondo quanto riferisce il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Interfax, Donald Trump e Vladimir Putin hanno avuto un breve colloquio a margine del G20. La portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, rispondendo ad una domanda in merito, ha detto: “Come è tipico di eventi multilaterali, il presidente Trump e la First Lady hanno avuto una serie di conversazioni informali con leader mondiali alla cena, compreso il presidente Putin”.
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