È un mercato florido quello del gioco d’azzardo che in Italia porta ingenti guadagni non solo al settore stesso, infatti dei 100 miliardi di euro spesi complessivamente nel 2017 quasi 10 miliardi sono finiti nelle casse statali come gettito erariale, mentre ammontano a 9 miliardi le entrate per gli operatori del gioco legale.
Le aziende coinvolte attualmente nel settore dei Giochi in Italia sono più di 5.000 e i punti vendita più di 120.000 rappresentando il 15% del mercato europeo, il 5% del mercato mondiale e ben il 23% del mercato globale relativo al gioco online. L’Italia, dati alla mano, rappresenta uno dei paesi guida a livello europeo con aziende all’avanguardia che producono ricchezza grazie ai circa 200.000 dipendenti complessivi di tutta la filiera e malgrado la minaccia costituita dal totale divieto di qualsiasi forma di pubblicità per il gioco d’azzardo su qualsiasi mezzo di comunicazione istituito dal Decreto Dignità.
Di tutto il comparto, molto promettente si sta rivelando sempre più la parte relativa al gioco d’azzardo online che, grazie anche ad una sempre maggiore diffusione di internet e dei dispositivi mobili come smartphone e tablet, fa registrare ogni anno una crescita costante e già il 24% del totale complessivo del fatturato appartiene al mercato online. Il boom del gioco online è frutto anche delle campagne pubblicitarie diffuse dagli operatori sui principali media digitali, la quale viene considerata dal Governo come il propulsore per la diffusione del gioco patologico.
Gettito Erariale: il fattore Giochi
I provvedimenti intrapresi dai governi che si sono avvicendati dal 2012 in poi, hanno influenzato in maniera determinante i bilanci delle casse statali. Giochi di Slots ha pubblicato una tabella comparativa con i dati relativi al gioco legale in Italia negli ultimi anni e dall’analisi emerge che le entrate erariali sono passate da 10,1 miliardi di euro nel 2016 a 9,8 miliardi nel 2017. Tale inflessione è correlata alla spesa netta dei giocatori, diminuita di 200milioni di euro nel 2017. In crescita, come evidenziato nell’introduzione di questo articolo, sia la raccolta globale che le vincite per i giocatori che ammontano a 81 miliardi di euro. Le entrate statali sono destinate ad aumentare in quanto il Decreto Dignità contempla un aumento progressivo del PREU (prelievo erariale unico) nei prossimi anni.
Attualmente è in atto una vera e propria battaglia tra le associazioni di settore e il governo, in quanto i provvedimenti legislativi intrapresi dal Governo per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo potrebbero determinare tagli drastici alla filiera. L’ultimo atto di questo scontro su diversi fronti è stata la manifestazione del 16 Novembre, che ha visto decine di migliaia di operatori invadere le strade di Bologna per protestare contro l’articolo 9 del Decreto Dignità.
Il futuro resta incerto e anche in questo settore la parola fine alla diatriba spetterà probabilmente all’Unione Europea.