L’amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, non ha risposto ai pm durante l’interrogatorio in procura, in merito al crollo del Ponte Morandi di Genova, avvenuto lo scorso 14 agosto. Il manager si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è rimasto davanti ai giudici per circa un’ora.
Castellucci è il sedicesimo, su 21 indagati, ad essere sentito dai pubblici ministeri nell’ambito dell’inchiesta sul viadotto crollato. Le accuse, per tutti, sono omicidio colposo plurimo aggravato dalla colpa cosciente, disastro colposo, omicidio stradale colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti.
Giovanni Castellucci è attivato in procura insieme al suo avvocato, l’ex ministro della Giustizia Paola Severino. L’interrogatorio del manager era fissato per il 23 novembre ma è slittato a causa dell’astensione degli avvocati, che protestavano contro la modifica della prescrizione.
Sulle 15 persone interrogate finora, solo in 3 avevano risposto alle domande dei pubblici ministeri. Secondo quanto appreso, al termine dell’interrogatorio, che sarà condotto dai magistrati Massimo Terrile e Walter Cotugno, sia Castellucci che Severino hanno parlato con i giornalisti, anche se il manager si è avvalso della facoltà di non rispondere.