Concluse le Comunali a Corleone, in provincia di Palermo. Con il 55% dei consensi, il nuovo sindaco sarà Nicolò Nicolosi. “È una vittoria per la città – ha detto il candidato sindaco, anche se ancora non ci sono dati ufficiali -. I corleonesi si sono svegliati affidando a noi il compito di condurre Corleone verso nuove mete. Lo faremo con la squadra di consiglieri e assessori che abbiamo designato, lo faremo con tutti i corleonesi”.
Il candidato del Centrodestra è nettamente in vantaggio su Maurizio Pascucci, candidato del Movimento 5 Stelle. Pascucci è stato sconfessato da Luigi Di Maio, leader del Movimento, per la foto postata su Facebook insieme al nipote del noto boss della mafia, Bernardo Provenzano, alla vigilia delle elezioni amministrative. Pascucci non è andato oltre al 27%. Nicolosi invece ha raggiunto il 55%.
“Nicolosi è stato più bravo di me e rispetto la scelta, che non condivido, di averlo votato”, ha detto Maurizio Pascucci, ex candidato sindaco del M5s al Comune di Corleone che prevede sarà “espulso dal Movimento, ma il mio impegno a Corleone nel versante dell’opposizione, continua”. “Dovranno esprimersi i probiviri – spiega – ma sarà una formalità, aspetto l’espulsione”.
Il vicepremier Luigi Di Maio avrebbe dovuto recarsi venerdì scorso a Corleone per sostenere il candidato sindaco del M5S, Maurizio Pascucci. Senese di nascita, Pascucci vive in Sicilia da 14 anni. Alla vigilia del voto, però, il pentastellato decide di postate su Facebook una foto insieme al marito di una nipote di Bernardo Provenzano, con l’intento di tentare un dialogo con i parenti dei mafiosi che avessero preso le distanze dai familiari. L’idea non è stata gradita dal leader del Movimento, Luigi Di Maio infatti ha cancellato la sua visita a Corleone e ha annunciato l’espulsione di Pascucci nonché la sottrazione del simbolo a chiunque dovesse risultare eletto nella sua lista.
Il Comune di Corleone era stato sciolto nel 2016 per mafia. In questi due anni è stato affidato a tre commissarie, che la scorsa settimana hanno deciso di dedicare la via Scorsone, in cui risiede la famiglia Riina, al giudice Cesare Terranova, ucciso dalla magia nel 1979.
Nicolò Nicolosi ha 76 anni, è laureato in lettere ed è stato deputato all’Assemblea regionale siciliana dal 1986 al 2001. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati per la coalizione di centrodestra, in rappresentanza del collegio maggioritario di Termini Imerese, fino al 2006. Dal 2002 al 2007 è stato sindaco di Corleone, eletto al primo turno da una coalizione di centro destra con il 64,34% dei voti di preferenza. Nicolosi attualmente è presidente del Consorzio Terre di Corleone.
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