La protesta dei “Gilet gialli” a Parigi non si ferma ancora. Dopo quasi 8 ore di guerriglia nel centro di Parigi, gli Champs-Elysees sono stati evacuati e c’è un graduale ritorno alla calma: lo ha annunciato poco dopo le 18 la portavoce della prefettura, Johanna Primevert. Il bilancio è di 20 manifestanti feriti, il più grave di quali è rimasto gravemente colpito a una mano, feriti anche 4 poliziotti. Sugli Champs-Elysees sono state fermate 34 persone.
Dopo i disordini creati nel precedente fine settimana, i manifestanti contro il caro-benzina in Francia tornano a farsi sentire. È stato annunciato un grande raduno in Place de la Concorde, il ministero dell’Interno, però, ha vietato ogni assembramento e ha transennato la zona.
Molti manifestanti sono riusciti ad arrivare nella rue du Faubourg Saint-Honoré, quella in cui sorge il palazzo dell’Eliseo, nonostante la strada fosse stata blindata dalla polizia. I manifestanti sono riusciti a entrare togliendo il gilet giallo per rimetterlo poco dopo.
Il centro di Parigi è stato blindato ma si è aperto uno scontro tra i manifestanti e la polizia. La zona vietata degli Champs Elysees è stata invasa dai gilet gialli e la polizia, in assetto antisommossa, cerca di fermarli con lacrimogeni e getti d’acqua. Diversi gruppi di manifestanti che tentavano di accedere alla Concorde e alla zona dell’Eliseo nonostante i divieti sono stati fermati anche con l’uso di manganelli.
Danneggiate numerose vetrine di negozi, auto, pensiline e strade, in cui sono stati divelti i sampietrini con sbarre di ferro per lanciarli contro la polizia. Altri due cortei stanno tentando di raggiungere la zona vietata sugli Champs-Elysees, uno dalla rue de Rivoli, l’altro da boulevard Hassmann.
Nonostante il divieto, centinaia di manifestanti si sono riversati sugli Champs-Elysees. La manifestazione autorizzata è fissata per le 14 al Champ de Mars, vicino alla Tour Eiffel. Intanto la polizia continua a bloccare i manifestanti all’entrata di Place de la Concorde ed alcune decine stanno risalendo l’avenue in senso contrario. I dimostranti chiedono di incontrare il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.
Lo scorso fine settimana, circa 282 mila persone hanno preso parte alla protesta, bloccando strade e siti strategici in tutta la Francia. Già dalle 9 di stamattina, alcuni gruppi di gilet gialli si aggiravano nella zona de La Concorde, alla fine degli Champs-Elysees.
I manifestanti hanno rifiutato, dopo il primo round di proteste, la proposta offerta dalle autorità di protestare a Champ-de-Mars, grande spazio vicino alla Tour Eiffel. Si preannuncia una giornata di tensioni a Parigi, quindi, dove è in programma un’altra manifestazione, la #NousToutes, contro tutte le violenze sessiste e sessuali.