“Vedo che ci sono grandi perplessità nei confronti della Manovra e da parte nostra ci sarà il massimo dialogo, ma non possono chiederci di tradire gli italiani”, ha affermato il vicepremier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Il vicepremier si dice aperto alla “condivisione” e al “dialogo“, ritenuti “valori alla base di tutta la nostra permanenza nell’Unione europea”, ma non fa passi indietro sui contenuti della legge di Bilancio, bocciata dalla commissione europea.
Il ministro dello Sviluppo economico, in una intervista a La Repubblica, ha detto: “Non si tratta di fare la guerra all’Europa, ma di rispettare le promesse. E non è che facciamo tutto subito perché abbiamo esigenze politiche: il nostro obiettivo è mettere in sicurezza parti di società che non possono aspettare”.
In quanto al commento del commissario Pierre Moscovici, che ha parlato di trattative da “mercanti di tappeti”, Di Maio precisa: “Non voglio continuare in questo scambio di battute quotidiano, dobbiamo sederci e discutere questa procedura potenziando gli spazi di dialogo”.
I mercati verranno verranno rassicurati. “Non taglieremo i punti cardine della Manovra – spiega Di Maio a La Repubblica -, ma i prossimi giorni permetteranno ai mercati di essere rassicurati: questo governo non vuole uscire dall’ Europa e dall’euro, sarebbe anche un bene ribadirlo ai media esteri”.
Non ha dubbi, il vicepremier, sulla possibile longevità del Governo nonostante le continue incomprensioni. “Durerà – dice Di Maio – perché sappiamo già quali sono i punti su cui non andiamo d’accordo, lo abbiamo visto quando abbiamo scritto il contratto”.
Di Maio però non intende ritirare quanto detto sui giornalisti dopo l’assoluzione di Virginia Raggi: “No, io non ho parlato di tutti i giornalisti, ma credo che la libertà di stampa non possa essere libertà di dire bugie“, conclude il vicepremier.