La guardia di finanza ha impiegato circa 400 uomini del comando regionale Friuli-Venezia Giulia in acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri, disposti dalla Procura della Repubblica di Gorizia presso decine di enti pubblici e società, su tutto il territorio nazionale.
Le indagini sono estese su circa 150 gare d’appalto per la realizzazione o la manutenzione di opere pubbliche che sarebbero state alterate. Le presunte irregolarità ammonterebbero a circa un miliardo di euro.
Nell’inchiesta si ipotizzano turbative d’asta tra le imprese coinvolte per effetto di pratiche collusive, frodi nella realizzazione di ponti, viadotti, cavalcavia, sottopassi, gallerie e piste aeroportuali costruite utilizzando materiali difformi da quelli dichiarati.
Si indaga anche su bandi riguardanti opere e strade da realizzare nelle zone dell’Italia centrale colpite dal terremoto del 2016, tra cui la Tre Valli Umbre. La guardia di finanzia sta verificando le gare indette in tre anni, dal 2015 al 2018.