Sospese da Autostrade le autorizzazioni per il transito di trasporti eccezionali sopra le 75 tonnellate sull’autostrada A26. Lo ha annunciato, allarmato per le conseguenze, il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta, l’associazione che riunisce gli spedizionieri, i corrieri e i trasportatori di Genova. Botta ha ricevuto una comunicazione da Aspi. Secondo Botta, la sospensione è stata conseguenziale «all’avvio necessario di controlli sui numerosi viadotti presenti lungo la A26, di fatto la sola autostrada utilizzata dai carichi eccezionali da e per il Porto di Genova».
La A26 è l’arteria che arriva a Genova Voltri (nella parte ovest della città) proveniendo dal Piemonte: dal crollo del ponte Morandi questa è l’unica arteria autostradale di accesso al porto di Genova. La chiusura, sebbene sia riservata solo ai carichi più pesanti, costituisce un enorme limite per il traffico delle merci soprattutto in totale assenza di prospettive relativamente al funzionamento dell’infrastruttura: il commissario alla ricostruzione Marco Bucci ha annunciato che la demolizione della parte del viadotto non crollato comincerà il 15 dicembre e che dunque il nuovo viadotto sarà pronto solo agli inizi del 2020.
“Quello che ci preoccupa di più – ha detto il direttore generale di Spediporto – è il fatto che la sospensione è avvenuta senza preavviso, molti operatori avevano già in mano le autorizzazioni al trasporto, ma i loro carichi sono stati bloccati, e ad oggi non si ha idea dei tempi con cui verranno riattivate le autorizzazioni. Fino a quel momento non sarà possibile garantire a molti importanti clienti questo servizio molto apprezzato e di alta qualità offerto dal porto di Genova. Altra questione riguarda il reale stato di conservazione dei nostri viadotti e di controllo”