Il Movimento 5 Stelle esclude la possibilità di un voto di fiducia sui maxi-emendamenti al ddl Anticorruzione. Secondo quanto emerge dalla riunione dei gruppi pentastellati con Luigi Di Maio a Montecitorio, il M5S intende proseguire in Aula l’esame del ddl, con la procedura parlamentare “voto per voto”. Lo stesso capo politico del M5s sarà oggi in Aula.
Il capogruppo M5s alla Camera, Francesco D’Uva, spiega che non c’è ancora un accordo di maggioranza, per cui alla ripresa dei lavori dell’Aula “ci sarà un voto procedurale. Chiederemo lo slittamento“.
Ddl anticorruzione, Di Maio: “No al voto di fiducia”
Il vicepremier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio si è recato presso l’aula dei gruppi a Montecitorio per l’assemblea congiunta dei parlamentari M5s. L’incontro si è reso necessario dopo che ieri il Governo è stato battuto nell’Aula della Camera sul voto segreto di un emendamento. Insieme a Di Maio, sono giunti a Montecitorio anche i ministri Alfonso Bonafede e Riccardo Fraccaro e i capigruppo di Camera e Senato, Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli.
Il voto di ieri? “È un segnale – ha detto Stefano Patuanelli, capogruppo M5s al Senato ai microfoni di Radio anch’io -: bisogna capire quanto organizzato e quanto spontaneo. Io tendo ad ascoltare le parole di Salvini che dice che è un incidente. Quello che è successo ieri è molto grave. La norma dell’anticorruzione deve uscire così come l’avevamo concordata con la Lega. Fiducia su Dl anticorruzione? Lo valuteremo ma spero non sia necessario”.