Carlos Ghosn, presidente della Nissan-Renault-Mistubishi Motor, è stato arrestato con l’accusa di aver violato regolamenti finanziari relativi al suo compenso. Il manager 64enne avrebbe fornito informazioni false sul proprio compenso e sui bilanci aziendali. In un comunicato, l’azienda ha fatto sapere che Ghosn sarà licenziato e che collaborerà con gli investigatori.
Nissan-Renault, bilanci falsati: arrestato il presidente Carlos Ghosn
Da un’indagine interna all’azienda, è risultato che il manager ha falsificato documenti nel corso di diversi anni, rilevando la cattiva amministrazione di asset aziendali. Ghosn è stato nominato ai vertici della Nissan nel 2000 e ha favorito la fusione con la francese Renault, riportando ai massimi livelli di mercato la casa auto giapponese, dopo un periodo di lunga crisi.
Dopo la scandalo delle emissioni della Mitsubishi Motors e il conseguente crollo delle vendite, nel 2016 Nissan ha rilevato la casa concorrente e Ghosn è diventato il presidente della nuova alleanza. L’azienda ha voltato ancora più in alto tanto da superare i volumi di vendita della Volkswagen nel 2018.