La protesta dei “Gilet gialli” contro il caro-carburante in Francia non si ferma. Da sabato i manifestanti portano avanti la loro denuncia creando disordini da Parigi ai confini del Paese. Oggi i protestanti hanno bloccato depositi di carburante su diverse autostrade.
Alcuni organizzatori intervistati dai media chiedono “un gesto” da parte del governo e di “essere ricevuti all’Eliseo da Emmanuel Macron”. Il premier francese non è intervenuto ancora nella questione, perché impegnato in una visita in Germania, al suo posto ha preso ieri la parola il il primo ministro Edouard Philippe, confermando l’entrata in vigore della tassa ecologia sul carburante.
“Capisco l’esasperazione fiscale – ha speigato Philippe in diretta al tg di France 2 – ma non si cambia rotta quando si alza il vento”. E ancora: “Siamo all’ascolto, abbiamo sentito la sofferenza dei francesi, di quelli che si sentono declassati”, ma “la rotta che abbiamo fissato la manterremo”. La carbon tax quindi si farà.