Sono oltre 300mila le persone scese in piazza in tutta la Francia per dire “no” alle “politiche anti-auto” del presidente Emmanuel Macron, tra cui l’aumento del prezzo del carburante, l’abbassamento dei limiti di velocità e l’aumento di dispositivi di rilevamento. Circa 2mila i blocchi stradali in tutto il Paese. Nel corso delle manifestazioni si sono registrati oltre 200 ferimenti, di cui 6 in modo grave, e persino una vittima. I dimostranti sono scesi in strada indossando gilet gialli.
La donna che ha perso la vita è una manifestante che è stata travolta e uccisa nella zona della Savoia da un’auto guidata da un’altra donna che stava portando la figlia in ospedale. I fermati sono 117 e per 73 di loro il fermo è stato confermato. Situazione caotica anche a Parigi dove i manifestanti sono arrivati a un centinaio di metri dall’Eliseo prima di essere respinti dalla polizia in assetto antisommossa.
I “gilet gialli” sono un movimento che si è organizzato contro l’aumento del prezzo del diesel e della benzina, deciso dal governo per diminuire le emissioni di CO2. Il governo francese ha detto che avrebbe garantito la libertà ai “Gilet gialli” di manifestare in tutta la Francia pur avvertendo che bloccare un Paese” non è “evidentemente accettabile“.
Foto da Twitter.