I carabinieri del Noe di Lecce, Roma e Milano hanno sequestrato documenti riguardanti la realizzazione del gasdotto Tap e tre persone risultano indagate nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento della falda, aperta dalla Procura di Lecce.
Nel mirino dei carabinieri del Noe e del comando provinciale, sono finiti i legali rappresentanti di Tap. La documentazione è stata sequestrata nelle sedi legali e operative di Melendugno, in provincia di Lecce, dove i militari hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione e sequestro messo dalla Procura di Lecce, a firma del Procuratore Capo Leonardo Leone De Castris e del pm Valeria Farina Valaori.
La perquisizione ha interessato le sedi legali e operative, gli uffici e i cantieri della società “Trans Adrtiatc Pipeline” SPA tra Melendugno, Roma e Lecce. A Villafranca padovana invece è stata perquisita la sede del laboratorio di analisi SGS Italia S.p.A., il centro di analisi utilizzato dalla multinazionale per le indagini ambientali sui vari cantieri dell’opera.