Nuova inversione di rotta sul Decreto fiscale. Scompare la possibilità di una dichiarazione integrativa. Lega e M5S hanno fatto sapere di aver trovato un “pieno accordo” al termine del vertice a Palazzo Chigi. “Confermata l’assenza del condono, restano tutte le misure della pace fiscale come la possibilità di spalmare in 5 anni il dovuto”, dicono fonti della Lega. Il bonus bebè farà parte del decreto, introdotta anche una tassa dell’1,5% sui money transfer, mentre slitta il carcere agli evasori, che sarà contenuta in un ddl dedicato.
Il Decreto fiscale cambia ancora una volta. “Pieno accordo sul decreto fiscale. Confermata l’assenza del condono, restano tutte le misure della pace fiscale come la possibilità di spalmare in 5 anni il dovuto, la possibilità di uscire da ogni grado di giudizio del processo tributario pagando una piccola percentuale commisurata alla vittoria nei vari gradi di giudizio”, fanno sapere fonti della Lega a Palazzo Chigi.
Scompare quindi la tanto discussa dichiarazione integrativa, causa di tensioni tra la Lega e il M5S, e con essa anche l’operazione di condono fiscale, sulla quale aveva molto puntato Matteo Salvini. Soddisfatto invece Luigi Di Maio, che al termine del vertice di è detto “molto felice” dei risultati portati a casa. Un colpo lo ha incassato anche il M5S, che aveva tanto battuto sul carcere per gli evasori. Per questo si dovrà infatti attendere un disegno di legge ad hoc.
Altre le novità che riguardano il Decreto fiscale. Il nuovo Dl infatti includerà una tassa dell’1,5% sui money transfer e il rinnovo del bonus bebè. Detassate invece le sigarette elettroniche così come i “metri quadrati di ombra degli ombrelloni presenti negli stabilimenti balneari”.