Continua ad imperversare la bufera che ieri si è abbattuta sulla premier britannica Theresa May, al termine dell’accordo con l’Ue per la Brexit. Tutti i componenti del Governo, infatti, sono stati invitati ad annullare qualsiasi impegno per oggi e rientrare a Londra e il primo ministro rischia la sfiducia. Lo ha riferito Sky News, citando una fonte vicina all’esecutivo.
Dalla stessa fonte si apprende che, dopo la raffica di dimissioni di ministri che ieri hanno lasciato l’esecutivo, minando l’autorità del capo di governo, diventa possibile anche il voto di sfiducia per il primo ministro Theresa May. Il direttore del gruppo informativo BrexitCentral ha fatto sapere che sarebbero state raccolte le 48 lettere necessarie per chiedere il voto di sfiducia “e Downing Street si sta preparando per la mozione di sfiducia contro Theresa May come leader dei conservatori”.
Sembra rientrato invece il rischio delle dimissioni di un altro esponente di primo piano del governo, Michael Gove, uno dei protagonisti della campagna per la Brexit nel 2016.