Il Governo scopre i sue franchi tiratori e va sotto in commissione per ben due volte sul decreto Genova. Il dl sulle emergenze è comunque stato approvato dalle commissioni congiunte Lavori pubblici e Ambiente del Senato, ma sul condono a Ischia la maggioranza è stata battuta a causa del voto contrario di Gregorio De Falco e dell’astensione di Paola Nugnes, entrambi grillini.
L’emendamento all’articolo 25, che chiede di sopprimere la parte per cui alle istanze di condono si applichino le norme della legge 28 febbraio 1985 n.47, è stato presentato dalla senatrice di Forza Italia Urania Papatheu ed è stato approvato con 23 voti contro 22 no e l’astensione della Nugnes. Luigi Di Maio reagisce subito d’impeto riunendo a Palazzo Chigi i ministri e i capigruppo del Movimento 5 Stelle.
“Il fatto che due senatori del M5S, uno si sia astenuto e uno abbia votato con Fi, è gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5S e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri“, afferma Di Maio.
“Non è una cosa che mi preoccupa: il decreto sono sicuro che sarà approvato dal Senato della Repubblica in ultima lettura e non ci saranno altre letture – dichiara Di Maio – Porteremo a casa il decreto emergenze che ha dentro Genova, i terremotati i Ischia, di Amatrice e tanti altri provvedimenti utili agli italiani. Questo è periodo di restituzione di tagli di stipendio e mi auguro che tutti vogliano restituire i loro stipendi agli alluvionati perché questo è un periodo importante: stiamo per tagliare due milioni di euro degli stipendi dei parlamentari”.
Anche Patuanelli attacca i due “dissidenti”: “Quello che è successo in Commissione Lavori Pubblici non riguarda né il governo né la maggioranza, che è e resta solida. Riguarda solo due persone che hanno tradito l’impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola Nugnes. I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo questa spiacevole stortura. Provvedimenti? Lo valuteremo nei prossimi giorni. È accaduto un fatto molto grave. I genovesi non possono aspettare gli importanti interventi che stiamo mettendo in campo e rimandare il dl alla Camera può significare la sua decadenza per questione di tempi di approvazione”.
La Nugnes, dal canto suo, spiega i motivi dell’astensione: “Non ho paura di niente, perché quando si è nel giusto non si può avere paura. Stiamo solo cercando di far lavorare il Parlamento però è difficilissimo. In realtà non mi sono astenuta, non ho partecipato al voto perché ho chiesto al governo di trasformare l’emendamento in un ordine del giorno e il governo ha accolto la mia richiesta. Per me conta l’impegno del governo”. Nessun commento invece De Falco.
“Oggi in commissione il governo è stato battuto sul condono edilizio. Voglio dire pubblicamente grazie ai senatori M5S che hanno avuto il coraggio di votare contro questa schifezza”, ha dichiarato l’ex premier Matteo Renzi. “Il nostro lavoro di lotta senza quartiere al condono edilizio che Di Maio vuole per Ischia sta producendo i primi risultati. Per la prima volta in questa legislatura il Governo è andato sotto su un atto parlamentare grazie al voto contrario di alcuni senatori Cinque Stelle, che ringrazio”.
E Renzi lancia anche l’appello: “Continueremo la battaglia contro i condoni e per la legalità in Aula. E io rinnovo l’appello a Conte e Salvini: togliete la parte sul condono edilizio di Ischia dal decreto Genova e noi voteremo con voi. Ma stralciate la schifezza del condono. Di abusivismo si muore, basta!”.