Al termine del vertice tenutosi a Palazzo Chigi, la maggioranza ha trovato l’accordo sulla prescrizione. Lo ha reso noto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sul tema della prescrizione introdotta con un emendamento M5S nel ddl anticorruzione, ora all’esame della Camera.
Prescrizione, Bonafede: “Trovato l’accordo”
“La norma sulla prescrizione è nel ddl Anticorruzione e approderà in Aula la prossima settimana. Resta lo stop dopo la sentenza di primo grado, entrerà in vigore con la riforma del processo penale il prossimo anno”, ha precisato Bonafede. E ancora: “L’emendamento non cambia. Ma poi chiederemo una legge delega per una riforma organica del processo che porti a tempi certi dei processi”.
“Accordo trovato sulla riforma della prescrizione, ma solo con tempi certi“, ha precisato il vicepremier Matteo Salvini. “La mediazione è stata positiva, accordo trovato in mezz’ora. Voglio tempi brevi per i processi. In galera i colpevoli, libertà per innocenti” ha detto al termine del vertice. “La norma sulla prescrizione sarà nel ddl ma entra in vigore da gennaio del 2020 quando sarà approvata la riforma del processo penale. La legge delega, che scadrà a dicembre del 2019, sarà all’esame del senato la prossima settimana” ha aggiunto il vicepremier.
“Ottime notizie! BastaImpuniti! La norma sulla prescrizione sarà nel disegno di legge anticorruzione! E entro l’anno prossimo faremo anche una riforma del processo penale. Processi brevi e con tempi certi. Finalmente le cose cambiano davvero!”, ha commentato su Facebook l’altro vicepremier Luigi Di Maio.
“Fumata bianca: abbiamo trovato la quadra”, ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari lasciando Palazzo Chigi al termine del vertice dedicato alla riforma della prescrizione.