La Guardia di finanza di Milano ha scoperto 409 milioni di euro nella banca svizzera Pkb Privatbank riconducibili a 198 clienti italiani. Diciotto manager della banca che controlla anche l’italiana Cassa Lombarda sono indagati adesso per riciclaggio e frode fiscal. Secondo l’accusa, i soldi sarebbero stati trasferiti a Lugano per nasconderli al Fisco e poi sarebbero stati fatti ‘riemergere’ con la ‘voluntary disclosure‘.
L’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia tributaria e dal Nucleo di polizia valutaria della Gdf di Milano, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, è nata dall’analisi della documentazione prodotta da 198 clienti residenti tra Milano e provincia e in gran parte imprenditori, che hanno aderito alla ‘voluntary disclosure’ comunicando, dunque, allo Stato le loro disponibilità estere.
L’ipotesi della Procura è che alcuni manager dell’istituto di credito svizzero con sede a Lugano, i cosiddetti ‘relationship manager’, abbiano costituito una “rete” in Italia, con una “stabile organizzazione occulta”, per procacciare clienti, aiutarli a portare i soldi all’estero e ad evadere il Fisco. E ciò, secondo gli inquirenti, anche grazie al fatto che in Italia ha sede Cassa Lombarda, che fa parte dello stesso gruppo di Pkb.
Gli investigatori hanno ascoltato una cinquantina di clienti dell’istituto e hanno ricostruito circa 1,5 milioni di contatti telefonici per i rapporti tra manager e clienti. L’inchiesta ricalca quella con al centro la banca svizzera Credit Suisse Ag su una presunta maxi frode fiscale realizzata attraverso false polizze assicurative.