Alla fine “l’onda blu” democratica non c’è stata, ma gli Stati Uniti rimangono un po’ meno saldamente nelle mani di Donald Trump. Il conteggio per il voto di midterm consegna ai democratici la conquista della Camera dei Deputati, mentre il Senato resta in mani repubblicane.
La novità è che adesso i democratici possono bloccare i progetti di legge a firma repubblicana. Ma le vere grane per il tycoon sono ben altre. Come la possibilità, ad esempio, che le indagini sulle sue finanze e sulle interferenze russe nelle elezioni 2016 possano prendere vigore. Insomma, il procedimento di impeachment adesso è più di una semplice possibilità.
Il partito di Nancy Pelosi, quindi, non ha sfondato ma ha comunque minato alla base il potere assoluto di Trump. Lo stesso Trump che in queste ore parla di”tremendo successo“. In palio c’erano i 435 seggi della Camera (dove il mandato ha durata biennale) e 35 dei 100 seggi del Senato (dove invece si resta in carica sei anni). Due dei seggi al Senato, però, saranno occupati solo per due anni).
Secondo Politico, sono in tutto 36 i milioni di elettori che hanno votato col voto anticipato per Midterm. Lo scrive Politico parlando quindi di un record assoluto. Negli Usa 36 Stati su 50 hanno votato anche per eleggere il proprio governatore.