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‘Ndrangheta, condannato prende ostaggi alle Poste e si arrende dopo 7 ore

Francesco Amato, un imputato nel maxi processo di ‘Ndrangheta “Aemilia”, si è asserragliato per sette ore dentro l’ufficio postale di Pieve Modolena, frazione di Reggio Emilia, con un coltello. L’uomo è stato condannato pochi giorni fa e da allora risultava irreperibile. Amato ha fatto uscire tutti i clienti, tenendo in ostaggio cinque dipendenti, tra cui la direttrice. Sul posto le forze dell’ordine che hanno chiuso le strade e hanno avviato trattative.

Uno dei cinque ostaggi, una donna, è stata fatta uscire dalla filiale dopo circa due ore. Appena uscita la donna è stata soccorsa dal personale del 118 per un mancamento. Dopo ore di trattative, i carabinieri hanno fatto irruzione e portato fuori Amato, che intanto si era arreso.

Francesco Amato è stato condannato a 19 anni e nei suoi confronti pendeva un ordine di carcerazione a cui si era sottratto. La parte della via Emilia dove si trova la filiale delle Poste è stata evacuata, e sono stati creati due punti di sbarramento ai lati. 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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