Dopo la diffusione dei preoccupanti dati Istat sullo stallo del Pil italiano, il premier Giuseppe Conte assicura che la Manovra proposta dal Governo è la strada giusta per rimettere il Paese sui giusti binari. “Attribuire al governo la responsabilità dei dati su Pil e disoccupazione è irragionevole e profondamente ingiusto – afferma Conte -. Gli effetti positivi delle nostre riforme si vedranno a partire dal 2019”. E ancora: “La nostra rivoluzione è appena iniziata, la ricetta per la nostra economia deve essere responsabile sì, ma anche espansiva”.
Nonostante i veti opposti dall’Ue, il premier si mostra fiducioso di un dialogo ragionevole. “Nel confronto con la Commissione europea riusciremo a dimostrare la bontà di una Manovra di crescita”, spiega il premier in una intervista al Corriere della Sera. “Abbiamo messo i primi tasselli, ma il lavoro da fare è tanto e ambizioso: vogliamo cambiare l’Italia da cima a fondo. Con le politiche economiche impostate in precedenza se il ciclo economico era favorevole risultavamo il fanalino di coda europeo, se era negativo sprofondavamo in piena recessione”.
L’Italia sembra avere tutte le carte in regola per una ripresa. “Abbiamo un enorme potenziale di crescita e stiamo creando un clima favorevole agli investimenti – prosegue Conte -. La nostra Manovra, oltre a stanziare 15 miliardi aggiuntivi per gli investimenti nel prossimo triennio, contiene un ampio programma di riforme strutturali e di semplificazione che andrà a beneficio di tutti gli operatori economici”. “La tenuta del governo – conclude il premier – è solida come i fondamentali della nostra economia. Siamo in una situazione diversa dal 2011. Tutelare la stabilità finanziaria è una priorità di questo governo e la crescita farà bene anche ai conti pubblici”.