Battuta d’arresto per il Pil in Italia.”È un dato congiunturale, riguarda l’intera area. Lo avevamo previsto e proprio per questo abbiamo fatto una manovra espansiva che mira a invertire questo trend“, ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte da Nuova Delhi, commentando i dati Istat sul Pil.
L’Istat stima che nel terso trimestre del 2018 il prodotto interno lordo sia rimasto invariato rispetto al trimestre precedente, con un tasso tendenziale di crescita pari allo 8,8%. I dati preliminari sono stati corretti per gli effetti di calendario e destagionalizzati.
Italia, Pil fermo nel terzo trimestre 2018
“Nel terzo trimestre del 2018 la dinamica dell’economia italiana è risultata stagnante, segnando una pausa nella tendenza espansiva in atto da oltre tre anni”. Riporta l’Istat commentando la stima preliminare del Pil nel terzo trimestre. “Giunto dopo una fase di progressiva decelerazione della crescita, – continua l’istituto – tale risultato implica un abbassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, che passa allo 0,8%, dall’1,2% del secondo trimestre”.
Il terzo trimestre del 2018 ha visto due giornate lavorative in più rispetto al precedente e lo stesso numero rispetto al terno trimestre dell’anno scorso. Nel 2018 si è acquisita una variazione pari all’1%. Cala anche il valore aggiunto dell’industria rispetto al trimestre precedente, mentre aumenta nei settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dei servizi.
La stima provvisoria indica anche un contributo nullo – sia dalla componente nazionale al loro delle scorte, sia della componente estera netta – dal lato della domanda. L’Istat spiega che la stima del Pil riflette, “dal lato dell’offerta la perdurante debolezza dell’attività industriale – manifestatasi nel corso dell’anno dopo una fase di intensa espansione, appena controbilanciata dalla debole crescita degli altri settori”.