Entro il 13 novembre il Ministero dell’Economia dovrà fornire una relazione alla Commissione europea “sui cosiddetti ‘fattori rilevanti’ che possano giustificare un andamento del rapporto Debito/Pil con una riduzione meno marcata di quella richiesta”. Lo si legge sul sito del Mef, in cui si precisa che la risposta “dovrà essere trasmessa entro il prossimo 13 novembre”.
Manovra, la nuova lettera di Bruxelles all’Italia
La risposta “sarà inviata a Bruxelles rispettando la scadenza indicata”. Nelle lettera indirizzata al direttore generale del Tesoro Andrea Rivera e firmata da Marco Buti, direttore generale della direzione Affari economici e finanziari della Commissione europea, si legge: “Il debito pubblico italiano rimane una vulnerabilità cruciale. Un debito pubblico così elevato limita lo spazio di manovra del governo per spese più produttive a beneficio dei suoi cittadini”.
“Un debito pubblico così elevato è anche una fonte di preoccupazione per l’area euro nel suo complesso“, si legge ancora. “L’ampia espansione di bilancio prevista per il 2019 è in netto contrasto con l’aggiustamento di bilancio raccomandato dal Consiglio. Questa traiettoria di bilancio, unita ai rischi al ribasso per la crescita del Pil nominale – conclude la missiva – sarà incompatibile con la necessità di ridurre in maniera risoluta il rapporto debito/Pil dell’Italia”.