Anche questo 27 ottobre tornerà la Giornata Mondiale della Psoriasi, un evento dedicato a una delle malattie della pelle più diffuse in Italia. Secondo i dati di settore si calcola infatti che questa patologia colpisce ad oggi quasi 3 milioni di cittadini della Penisola ed è proprio per questa sua diffusione che in occasione della giornata si stanno già organizzando visite e consulti gratuiti in numerose città italiane. Sono occasioni, queste, che conviene sfruttare per evitare che una semplice psoriasi arrivi a degenerare in patologie a essa legate e che possono portare anche problemi alle articolazioni.
La psoriasi è una malattia cronica auto-immune di tipologia infiammatoria, che può colpire la pelle, il cuoio capelluto e persino le unghie. Il progresso di questa malattia si compone generalmente di due fasi: una esacerbante e l’altra remissiva. Nel corso della prima si assiste alla comparsa piuttosto violenta dei sintomi quali desquamazione, arrossamenti e formazione di placche di pelle grigiastre o bianche, mentre durante la seconda, detta anche la fase “dormiente”, i sintomi più dolenti tendono a calmarsi.
A causa delle complicanze anche gravi che può comportare, come la già citata artrite o le infezioni, e del suo costante ripresentarsi nei momenti di stress, la psoriasi è inoltre una malattia che tende a creare forti contraccolpi emotivi nel 98% delle persone che vi sono affette.
Essendo una malattia fortemente legata a fattori genetici sono proprio questi i primi che possono scatenarne una crisi. Tuttavia, esistono una serie di circostanze che possono certamente esacerbarla e spingerla a manifestarsi quali, ad esempio, lo stress o l’assunzione di farmaci e altre sostanze simili. Inoltre, in caso di patologie particolari quali la psoriasi guttata, anche le infezioni possono avere un ruolo molto importante nella degenerazione di questa malattia della pelle.
Per la psoriasi esistono sostanzialmente due tipi di cura: quella farmacologica e quella naturale. Nel primo caso è possibile affidarsi a creme e lozioni a base di agenti cheratolitici o corticosteroidi, i quali hanno lo scopo di ridurre le superfici di cute in eccesso. Anche i prodotti di tipo emolliente possono essere utili in questi casi, in quanto rendono la pelle più liscia e possono calmare il prurito.
Se invece la situazione non è molto grave, è possibile tentare innanzi tutto con soluzioni di tipo naturale. I saponi allo zolfo, per esempio, possono essere utilizzati per alleviare i sintomi sia della pelle che del cuoio capelluto se di lieve entità e anche il gel di aloe può lenire l’irritazione aiutando contemporaneamente la pelle a rigenerarsi in corrispondenza delle lesioni.
Per quanto quindi possa essere tenuta sotto controllo tramite rimedi spesso semplici e naturali, le complicazioni che può comportare rendono la psoriasi una malattia potenzialmente pericolosa. È quindi meglio approfittare di occasioni come la Giornata Mondiale della Psoriasi per assicurarsi di non essere a rischio di peggioramenti.