Mashal Saad Al Bostani, uno dei 15 membri del comando arrivato a Istanbul il giorno della scomparsa del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, è rimasto ucciso in un “incidente sospetto” in Arabia Saudita. A rivelare la notizia sul luogotenente dell’aviazione saudita è il quotidiano turco Yeni Safak, vicino al governo del presidente Recep Tayyip Erdogan, con l’ipotesi che il presunto killer di Khashoggi “potrebbe essere stato messo a tacere”.
Le autorità locali non avrebbero fornito dettagli sulle circostanze della morte del 31enne militare di Riad e questo, secondo il giornale, avrebbe alimentato i sospetti. Bostani era entrato in Turchia all’1:45 del mattino con il primo gruppo di agenti del Regno, si era registrato al Wyndham Grand Hotel, vicino al consolato saudita a Istanbul, e aveva lasciato la Turchia su un jet privato della compagnia Sky Prime Aviational le 21:46 della stessa sera.
Il quotidiano turco Sabah, inoltre, ha pubblicato alcuni fermo immagine delle telecamere di sorveglianza vicine al Consolato saudita, dai quali si evince la presenza di uno dei fedelissimi al principe Salman: il 47enne Maher Abdulaziz Mutreb, visto e fotografato spesso in compagnia dell’erede al trono anche in viaggi all’estero, come quelli a Parigi, a Madrid e negli Stati Uniti. Sembra che l’uomo in passato abbia anche svolto la funzione di agente dell’intelligence all’ambasciata saudita a Londra.
Intanto, l’ispezione congiunta degli investigatori turchi e sauditi nella residenza del console di Riad a Istanbul si è conclusa. Dopo circa 9 ore, secondo quanto riferisce Anadolu, la squadra ha lasciato la residenza e ha perquisito nuovamente la vicina sede del Consolato, ma non sono state diffuse informazioni sulle eventuali prove trovate dagli inquirenti.