“Un risultato storico”. Così la leader dei Verdi, Katharina Schulze, ha commentato il sorprendente, anche se non del tutto inatteso, boom dei Verdi alle elezioni per il rinnovo del parlamento bavarese. Stando alle prime proiezioni divulgate da Ard, la Csu crolla al 35,3%, l’Spd precipita al 9,9%, i Verdi sfondano al 18,5, i Freie Waehler conquistano l’11,6%, l’ultradestra di Afd conquista il 10,9%, mentre l’Fdp raggiunge il 5,1%.
L’affluenza al voto è stata molto alta, con il 72,5% della partecipazione rispetto al 63,6% del 2013. Circa 9,5 milioni di elettori chiamati alle urne nella più prospera regione del Paese che negli ultimi 56 anni, con la sola eccezione di cinque, è stata governata dai Cristiano Socali (Csu), alleati di governo della cancelliera Angela Merkel.
Robert Habeck, leader federale del partito ha invece ammonito: “Gli elettori hanno dato un segnale chiaro, non si può andare avanti così”, ha affermato parlando a Ard. “Non è un giorno facile della Csu, e questo è un risultato doloroso. Lo accettiamo e ci confrontiamo. Lo analizzeremo. Ma una cosa è chiara: non solo siamo il partito più forte, ma abbiamo anche un chiaro mandato a governare”, ha spiegato il candidato presidente della Csu.”Adesso bisogna costruire un governo stabile per la Baviera”.
“È una sconfitta molto amara per il nostro partito”, ha detto il segretario generale dell’SPD Lars Klingbeil. “Analizzeremo questi risultati in Baviera e a Berlino. Quel che già si può dire è che si tratta di un chiaro segnale al governo di Berlino“, ha aggiunto.
Esulta invece l’ultradestra di Afd: “Con questo risultato abbiamo l’aumento più significativo di tutti. I Freie Wäehler hanno costituito una forte concorrenza per la destra in Baviera. “Non è realistico trattare per una coalizione con la Csu”, ha poi puntualizzato.